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5 marzo 2013

Montichiari: sette giorni per entrare nel porto della salvezza


Il Montichiari dopo il più che meritato giorno di riposo di lunedì, che ha fatto seguito alla splendida vittoria di domenica con il Voghera, è tornato ad allenarsi nella consueta sede del Centro Sportivo Montichiarello. Un lavoro che Mister Torresani ed i suoi giocatori hanno ripreso con la consapevolezza di dover dare tutti insieme il massimo per far fruttare a dovere la settimana che potrebbe rivelarsi decisiva ai fini del raggiungimento del sospirato traguardo della salvezza. Sette giorni nei quali la squadra rossoblù scenderà in campo in rapida successione per ben tre volte, affrontando in trasferta domenica 10 i trentini del Fersina, ospitando mercoledì 13 i bergamaschi del Caravaggio sino a chiudere questo impegnativo tour de force con la visita a Brunico di domenica 17, quando Catalano e compagni visiteranno l’ostico S. Georgen. Proprio i due incontri in programma la domenica rivestono un significato del tutto particolare per la compagine monteclarense, che sarà chiamata a misurarsi con avversarie dirette nella corsa verso la salvezza, partite che, come sempre avviene in casi del genere, avranno un valore doppio. Dopo il successo sull’ambizioso Voghera la formazione del presidente Viola ha raggiunto la fatidica quota 40, ma per avere in mano la certezza di avere raggiunto la salvezza occorre compiere ancora uno sforzo e spiccare immediatamente un balzo in avanti. Passo che può e deve essere compiuto nelle prossime due domeniche che i rossoblù vivranno in Trentino Alto Adige. Ottenere un risultato positivo con Fersina e S. Georgen è infatti un autentico obbligo per i rossoblù, che così facendo potranno ottenere il duplice, fondamentale risultato di avvicinarsi ulteriormente alla quota-salvezza e di mantenere a debita distanza due pericolanti. Osservazioni che, d’altro canto, fanno capire immediatamente perché il Montichiari deve dare fondo alle risorse a sua disposizione per evitare che trentini ed altoatesini non possano avvicinarsi, mettendo così a repentaglio gli sforzi fin qui profusi dai giocatori del presidente Maurizio Viola. Considerazioni con le quali Mister Torresani ed i suoi giocatori hanno iniziato questa nuova settimana di allenamento. Il morale, nonostante la consapevolezza di dover fare i conti ancora una volta con assenze per squalifica e per acciacchi di vario genere, è buono. La vittoria contro i rossoneri pavesi ha posto in bella evidenza, oltre al carattere della squadra, il prezioso apporto che i giocatori di maggiore esperienza riescono a trasmettere al resto della squadra, ma ha anche fatto vedere che i giovani dell’organico monteclarense possono offrire a loro volta un contributo importante e vantano al tempo stesso significativi margini di miglioramento. Possibilità e prospettive da concretizzare a dovere domenica sul difficile campo del Fersina, una squadra che proprio con il Montichiari si gioca una grossa fetta delle residue speranze di salvezza. Se i trentini dell’ex monteclarense Tobanelli sono quindi costretti a dare tutto pur di vincere, capitan Catalano e compagni a loro volta hanno la ghiotta opportunità di mettere le mani su un “tassello” determinante per la loro stagione, un passo in avanti che potrebbe addirittura cambiare il volto al Campionato dei rossoblù. E’ per questo che il Montichiari deve preparare nel migliore dei modi questa visita in terra trentina, cacciando immediatamente il pericolosissimo pensiero che ormai “il più sia fatto” e giocando dal primo all’ultimo istante della partita con la voglia e l’entusiasmo giusto per regalarsi una nuova, bella soddisfazione e un’impresa in grado di far alzare lo sguardo a tutta la compagine monteclarense.