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18 marzo 2014

Corradi: "Dobbiamo continuare con tranquillità e concentrazione"


L’allenatore Corrado Corradi ha individuato il piccolo, grande segreto che ha permesso al Montichiari di compiere un significativo passo in avanti e di ritornare in piena lotta per conquistare la salvezza senza dover passare attraverso la roulette russa dei play out: “La squadra ha giocato dall’inizio alla fine con grande tranquillità. E’ stata attenta e concentrata e questo ha consentito di non commettere errori ed ha trasmesso ai giocatori la necessaria convinzione nei propri mezzi. E’ questo l’atteggiamento che può portare il Montichiari al risultato positivo, un atteggiamento che noi dobbiamo conservare fino alla fine della stagione. Sino all’ultima giornata di Campionato per noi saranno tutte finali. Possiamo superarle mantenendo questo spirito”. La strada verso la salvezza, in effetti, rimane lunga, ma la formazione rossoblù ha fatto intravedere più volte di possedere le qualità giuste per staccare il biglietto valido per rimanere in serie D: “L’ho già detto più volte ai ragazzi – conferma Mister Corradi – dobbiamo mantenere questo atteggiamento sino in fondo. Se noi ci alleniamo con impegno e tranquillità durante la settimana, poi, alla domenica, queste stesse prerogative si ritrovano in partita, aiutandoci a fare prestazioni positive”. Vista anche la concorrenza più che agguerrita per la compagine rossoblù è però vietato distrarsi o pensare che la salvezza possa essere raggiunta facilmente, quasi come una sorta di “dono” che prima o poi cadrà dall’alto: “Non dobbiamo alzare il piede dall’acceleratore e non possiamo ritenerci al sicuro fino a quando non avremo completato la nostra rincorsa e fino a quando la matematica non ci avrà dato la sua conferma. Non dobbiamo mai compiere l’errore di scendere in campo pensando che prima o poi la gara potrà risolversi a nostro favore. Al contrario, dobbiamo sempre ricordarci che solo dando il massimo e rimanendo concentrati dall’inizio alla fine possiamo fare bene e non commettere quegli errori che troppo spesso ci hanno penalizzato. Basta davvero poco per mettere in discussione tutto il lavoro che stiamo portando avanti. L’atteggiamento che ci deve caratterizzare di partita in partita è semplicemente quello di scendere in campo con tutta la grinta e la volontà a nostra disposizione, consapevoli di dover giocare una finale e di essere obbligati, quindi, a raccogliere il massimo. Questa, naturalmente senza pressioni eccessive o esasperazioni che non fanno altro che complicare il nostro compito, è la strada che ci può condurre alla salvezza. Un traguardo che dobbiamo costruire con tutta la nostra tranquillità e nel quale possiamo credere fino in fondo”.