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27 febbraio 2013

Il derby è ancora amaro per il Montichiari, trafitto dagli episodi


Il derby con il Darfo quest’anno è davvero stregato per il Montichiari, che rimane a mani vuote al termine del combattuto confronto giocato in Vallecamonica. Una intensa girandola di gol e di emozioni, che finisce 4-3 in favore dei camuni, che possono compiere così un passo preziosi in avanti verso la salvezza ed impedisce alla squadra di Torresani di mettersi al riparo da sgradite sorprese forse in modo definitivo. Alla fine la differenza la fanno le maggiori motivazioni che animano i neroverdi, obbligati a vincere per cercare di uscire dalla zona play out, mentre gli ospiti finiscono per pagare ancora una volta a caro prezzo alcuni episodi non gestiti a dovere. In effetti l’atteso duello bresciano si mette subito in salita per la compagine bassaiola, che viene trafitta dopo soli 7’ dal giovane Berta, che sfrutta al meglio l’eccessiva libertà di cui gode trafiggendo Viola. Nonostante il colpo subito a freddo, il Montichiari cerca di reagire immediatamente. Gli ospiti si rendono pericolosi con Lorenzi e con Bosio, ma la retroguardia camuna, guidata dall’ex capitano rossoblù Baresi, riesce a controllare la situazione. Al 26’, però, dopo una conclusione respinta dalla traversa, la squadra di Mister Torresani raggiunge il pareggio. E’ Lorenzi a firmare l’1-1 dagli 11 metri battendo freddamente Maffi. La parità ha però breve durata. Il Montichiari infatti non riesce a chiudere sulla replica dei padroni di casa, che con una profonda triangolazione mandano al tiro da posizione più che interessante Bonacina per il nuovo vantaggio camuno. Le due squadre vanno così al riposo sul 2-1, ma i rossoblù hanno il merito di non perdersi d’animo e di rientrare in campo per la ripresa con il giusto piglio. Questa volta la partenza a razzo è di marca ospite e Bosio con una pregevole conclusione firma in avvio il 2-2. La soddisfazione dei bassaioli per il meritato pareggio, però, ha ancora una volta vita breve. I neroverdi si rendono minacciosi con i calci piazzati e proprio su punizione al 15’ l’ex rossoblù Capelloni riporta nuovamente in avanti i suoi. Il Montichiari si appresta a concretizzare il terzo inseguimento di questo movimentato derby, ma i neroverdi non vogliono più saperne di sciupare la preziosa opportunità. La formazione del presidente Viola sposta in avanti il raggio della sua azione e ci prova con Zagari, Bosio e il neo-entrato Fornito, ma la rete difesa da Maffi rimane inviolata. Con gli ospiti sempre più protesi in avanti, per i neroverdi si aprono invitanti spazi per azioni di rimessa e proprio in occasione di una di queste veloci ripartenze poco dopo la mezzora Berta sfrutta al meglio l’opportunità per firmare il poker che in pratica decide il derby. I minuti ancora a disposizione sono infatti troppo pochi per operare la doppia rincorsa per il Montichiari e l’autorete di Baresi al 3’ di recupero giunge quando per gli ospiti è ormai troppo tardi per evitare di tornare dalla Vallecamonica a mani vuote. L’atteso derby bresciano si chiude così con una sconfitta che obbliga i giocatori allenati da Marco Torresani a costruire definitivamente la loro salvezza nelle prossime giornate, cominciando possibilmente da un ostacolo assai difficile come l’ambizioso Voghera che sarà ospite domenica pomeriggio al Menti.        
 
Darfo-Montichiari 4-3
Darfo (4-4-2): Maffi, Muchetti, Colombi, Baresi, Giorgi F., Capelloni, Bonacina (35’s.t. Santinelli), Giorgi M., Lauricella (13’ s.t. Galelli), Berta (35’s.t. Salomoni), Ademi. A disposizione: Polonioli, Mutti, Mattei, Bassi. All: Melosi.
Montichiari (5-3-2): Viola, Martinelli (22’ s.t. Fornito), Coly (1’s.t. Mingardi), Andriani, Angioletti, Guglieri, Trajkovic, Pagani, Zagari, Lorenzi (34’ s.t. Bani), Bosio. A disposizione: Luczensky, Giron, Alberti, Donati. All: Torresani.
Reti: 7’ p.t. Berta; 26’ p.t. Lorenzi (rig); 32’ p.t. Bonacina; 7’ s.t. Bosio; 15’ s.t. Capelloni; 33’ s.t. Berta; 48’ s.t. Baresi (aut).
Note: ammoniti: Muchetti, Colombi, Galelli, Andriani, Angioletti, Mingardi – angoli: 8-6 per il Darfo – recupero: 1’ e 4’ – spettatori: 250 circa.